Il numero di novembre di Millionaire mi ha fatto conoscere una parola affascinante: spillover. Il termine indica un fenomeno per cui un’attività economica volta a beneficiare un determinato settore o una determinata area territoriale produce effetti positivi anche oltre tali ambiti.
La cosa curiosa è che questa parola ha anche un altro significato: salto di specie, passaggio di un virus dal mondo animale all’uomo, da cui deriva la possibilità del contagio da uomo a uomo. Insomma spillover è una parola che si aggiunge alle parole dell’anno 2020 insieme a pandemia, virus, lockdown, conference call…
È curioso notare che un termine che indica la diffusione del virus, esprima anche le ricadute positive inattese di un fenomeno in altri settori ad esso non connessi, come un effetto domino.
Non si negano certo i danni della pandemia all’economia mondiale e le perdite personali che hanno colpito molti di noi, ma il 2020 è anche l’anno che ha accelerato cambiamenti positivi che altrimenti avrebbero impiegato decenni ad affermarsi.
Per quel che riguarda la nostra attività, ecco alcune delle ricadute sul nostro lavoro e sui settori di cui ci occupiamo.
Prodotti alimentari più sostenibili e sani
A tracciare un quadro dettagliato per il prossimo futuro sono il sondaggio “2021, l’anno che verrà” svolto in collaborazione Coop-Nomisma e l’indagine 2021 Restart. Secondo i dirigenti della filiera alimentare gli acquisti si concentreranno maggiormente sugli alimenti con materie prime italiane (+53%) e naturali/sostenibili (+48%) oltre che con ingredienti freschi (+ 52%). Il concetto di prodotto sostenibile si farà più articolato e si affiancherà al concetto di produzione locale.
Affronteremo alcune delle tendenze del settore agroalimentare all’interno di AquaFarm e NovelFarm, rispettivamente sull’acquacoltura sostenibile, un settore con un potenziale di crescita elevatissimo contando che solo l’1% dei siti adatti è occupato effettivamente dalla produzione, e sull’agritech, in particolare sulle coltivazioni in ambiente controllato, indoor. Entrambi i settori guardano proprio alla sostenibilità, al minor impatto ambientale, alla filiera corta e controllata.
Delivery
Il lockdown ha scardinato la quotidianità e i riti degli italiani e ha spinto molti a ordinare prodotti a domicilio. Ecco qualche numero (fonte: Il Sole 24 Ore): nel 2020 gli acquisti online degli italiani nel comparto food & grocery valgono 2,5 miliardi di euro, con una crescita del 55%, quasi 1 miliardo in valore assoluto in più rispetto al 2019. La componente più rilevante (pari all’87%) è rappresentata dall’alimentare: all’interno di questa categoria i prodotti da supermercato diventano il principale segmento, grazie a una crescita dell’85% rispetto al 2019 e un valore di 854 milioni di euro. Seguono il food delivery (cibo pronto) con 706 milioni (+19%) e l’enogastronomia (prodotti di nicchia) con 589 milioni di euro (+63%), dati dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano. Certamente quello passato è un anno particolare e, anche se i numeri caleranno nel 2021, non si tornerà indietro.
Quali sono le conseguenze della delivery economy sulle città? L’impatto maggiore è sulla logistica urbana ma anche sulla progettazione e pianificazione in particolare dei servizi offerti, i cosiddetti quartieri in 15 minuti. Questi sono argomenti che riguardano trasversalmente molti dei nostri eventi (tra cui Shipping & Forwarding Logistics meet Industry, Next Generation Mobility e Genova Smart Week) e coinvolge in primo piano l’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti e farmaci, di cui Marco Comelli è il Segretario Generale. Un invito quindi a seguire le attività dell’OITAf consultando il sito: oita-italia.com/.
Micromobilità
Grazie anche ai fondi del bonus bici, l’Italia è il secondo Paese per budget allocato a favore della bicicletta (5,04 euro per abitante, seconda solo alla Finlandia che ha investito 7,76 euro/abitante).
Stando al censimento della Ecf, sull’onda della crisi da Codiv-19 nel nostro Paese sono stati annunciati più di 400 km di nuovi percorsi ciclabili. L’Italia guida la classifica dei Paesi dove la community Eco-counter ha misurato la più alta crescita (+28%) di ciclisti censiti sulle strade a settembre 2020, rispetto allo stesso mese del 2019. I numeri raccolti da Fiab Milano sostengono questi dati: il 16 settembre 2020 da e per il centro di Milano in tre punti specifici ed ad alto flusso di passaggio sono cresciuti rispettivamente del 77, del 53 e del 122 per cento rispetto al 2019.
Di questi temi abbiamo parlato durante la scorsa edizione di Genova Smart Week (potete trovare il replay della sessione al link: www.genovasmartweek.it/replay/) e ne parleremo ancora durante Next Generation Mobility in programma a maggio del 2021.
Smart working
Il mondo del lavoro è stato stravolto. Alle riunioni fisiche di staff e con i clienti sono subentrate le conference call, chat di team e disponibilità di orari flessibili. Ma anche una maggiore possibilità di gestire il proprio tempo, le scadenze e l’autonomia di lavoro, oltre a un notevole risparmio: nessun pranzo fuori, pochissimi spostamenti casa-lavoro e niente trasferte, con un impatto positivo anche sull’ambiente, insomma: un vero e proprio spillover.
Secondo i dati raccolti da Il Sole 24 Ore è sorprendente il livello di efficacia riscontrato da lavoratori e imprese, che hanno apprezzato in particolare la maggiore autonomia, responsabilizzazione e concentrazione. Tornare indietro non sarà possibile e la stima, basata sulle previsioni di aziende e lavoratori, è che dopo la pandemia oltre un terzo dei dipendenti italiani continuerà lo smart working.
Oltre all’organizzazione aziendale, l’impatto sarà anche sulle nuove professioni: la domanda di competenze green riguarderà tutto il mondo del lavoro, concentrandosi però su profili ad alta specializzazione ed emergeranno nuove figure come giuristi ambientali, energy manager, specialisti in contabilità verde ed esperti di nuovi materiali sostenibili. Altrettanto richieste saranno le competenze digitali, con opportunità di lavoro per data scientist, big data analyst, cyber security expert, business intelligence analyst e così via. Digitale e green sono d’altronde due capitoli chiave del piano di ricostruzione europeo Next Generation Eu che spingerà ulteriormente in questa direzione.
Eventi digitali
Gli eventi e le occasioni di incontro e confronto professionale si sono trasformati sostituendo il fisico con il virtuale. L’esperimento ha avuto successo tant’è che si parla di permanenza del digitale anche quando la pandemia sarà un lontano ricordo. Come professionisti nell’organizzazione di eventi business a questo capitolo abbiamo dedicato un intero articolo che trovi al link: www.studiocomelli.eu/post/il-fattore-umano-degli-eventi-digitali
Adozioni animali domestici
Ultimo fenomeno, non certo per importanza, che ci coinvolge direttamente è quello dell’adozione degli animali da compagnia durante il lockdown. Ebbene sì, anche il nostro è un ufficio pet friendly. In tutto il mondo, grazie al lockdown si è registrato un netto aumento delle adozioni di animali domestici. In Italia l’aumento è stato del 15 % rispetto al 2019 mentre negli USA addirittura del 58% (con un picco dell’85% nel mese di marzo). Una sola speranza: che la decisione sia stata presa con cognizione di causa anche se lo sapremo solo quest’estate, quando i tassi di abbandono solitamente aumentano in modo spropositato.
Vi presentiamo Prime
Torniamo alla parola spillover: qualsiasi fenomeno ha ricadute imprevedibili in settori apparentemente non connessi. E sia le persone che le imprese devono essere flessibili, cogliere ciò che di buono si può imparare per cavalcare l’onda ed essere parte attiva delle rivoluzioni del nostro tempo.
Qui l’articolo di Millionaire: www.millionaire.it/SPILLOVER.pdf.
E qui l’ebook de Il Sole 24 Ore che esamina 12 fenomeni che ci porteremo nel 2021, alcuni dei quali citati nel nostro articolo ILSOLE24ORE/03_EBOOK-2021-Mondo-nuovo.pdf
Comments