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La parola agli esperti

La buona scuola dice che un virgolettato in un comunicato stampa non deve mancare. E per essere realmente efficace deve essere composto di due o tre periodi al massimo e preferibilmente senza subordinate, così che una testata possa riprendere anche la singola frase, spezzarla e inserirla dove è più congeniale all’interno di un articolo. I virgolettati possono essere del Presidente, dell’AD, del responsabile del ramo d’azienda di cui si parla o di un, e qui veniamo a noi, esperto del settore.

Ma come si trova un esperto che nel giro di un giorno dia un’opinione, in anteprima, su un argomento?

Opzione 1: mettere gli occhiali da nerd, googlare finché si hanno 30 finestre aperte nelle quali un nome è ripetuto in diverse autorevoli ricerche, capire dove lavora il “soggetto”, telefonare, chiedere l’indirizzo email, contattarlo e chiedergli senza vergogna un riscontro il prima possibile…perché la scadenza per l’invio del comunicato stampa è oggi.

Opzione 2: copiare e incollare quello che qualche esperto ha già dichiarato a qualche testata, spesso estera, tradurlo con google translate e controllare che in italiano la frase abbia un senso compiuto.

Opzione 3: affidarsi a un servizio online che raccoglie virgolettati di illustri ricercatori, indiscussi geni: i veri esperti del settore su vari argomenti e voilà: il virgolettato per il CS o per la presentazione al capo che svolterà la tua carriera è servito.



Un esempio di questo servizio è Science Media Centre www.sciencemediacentre.org/ che ha un network di scienziati, esperti di Covid, di nutrizione, di ambiente, agricoltura e così via. Il funzionamento è semplice: è sufficiente andare sul sito, cliccare sulla lente della ricerca e scrivere la parola chiave. Appaiono così tutte le dichiarazioni degli illustri scienziati che possono essere utilizzate per comunicati stampa e articoli.


Insomma, tra AI, copia e incolla, google translate e servizi come quest’ultimo, sembra ormai che scrivere un comunicato stampa o un articolo sia un’attività che possono fare tutti. Ma è davvero così? Bastano questi trucchetti per fare un buon lavoro di ufficio stampa o essere un bravo giornalista?

Per soddisfare la vostra curiosità qui sotto un articolo sull’intelligenza artificiale scritto, in circa 5 minuti, da un software disponibile sul mercato in Beta Test.

Artificial Intelligence

Artificial intelligence in computers is now a rapidly growing theory. It involves the creation of artificially intelligent supercomputers. It also supports several other purposes including recognizing, learning, reason-making, planning and even learning from past experiences. Thus, artificial intelligence in computers includes various important roles that must be taken into consideration, especially when the artificial intelligence is considered to be more than a toy or a machine.But, as stated above, artificial intelligence in computers can only support a much limited number of purposes. Still, this limited number of uses of artificial intelligence is very important, as it allows us not to get bored with the usual ways of doing things in our everyday lives, such as completing educational courses, writing reports for office, applying for a job, shopping online, communicating with others and so on. This artificial intelligence in computers allows us to explore different areas, to test our mental abilities and thinking skills to new levels. Indeed, the creation of human intelligence has been possible only due to the application of artificial intelligence in computers.Indeed, artificial intelligence in computers and its possible applications are very close to the futuristic dreams of human beings. This is why we should never forget to appreciate the role of computers, whether they are humans or machines, in our daily lives. In fact, computers have become so smart that they can even beat a top professional chess player in a game of chess! So, the future of humanity is in good hands, as computers can definitely help us improve our social interactions and communication with each other. In the end, we must realize that humans and computers complement each other and the use of computers will definitely help us to progress as a society and as a civilization.


 

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