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Numeri record per la versione digitale del Blue Economy Summit che ha raggiunto oltre 50.000 persone

Il bilancio della prima versione digitale del Blue Economy Summit è stato un successo: oltre 50.000 persone sono state raggiunte dalle piattaforme web e dai partner televisivi durante i cinque giorni della manifestazione, conclusasi venerdì. Soddisfazione da parte degli organizzatori, Comune di Genova e Associazione Genova Smart City, per questa edizione che ha visto il sostegno di 48 realtà, tra sponsor e partner istituzionali, e che ha coinvolto 145 relatori qualificati in un confronto con le istituzioni per aiutare la filiera blu a fronteggiare la crisi e per parlare di rilancio e di sviluppo.

Protagonista indiscussa l’economia del mare, 5 milioni di addetti in Europa per un fatturato di 750 miliardi in Europa secondo i dati 2018 della Commissione Europea e che, in Italia, coinvolge circa 200 mila imprese pari al 3,3% del totale, producendo un valore aggiunto di 46,7 miliardi di euro. A Genova, le 156 aziende che operano nell’ambito della blue economy, rappresentano l’8,4% del tessuto imprenditoriale locale e generano un valore complessivo di 13 miliardi di euro.

«Sono soddisfatto di questi numeri da record perché abbiamo fortemente voluto questa edizione per dare un chiaro segnale di ripartenza a tutti gli operatori della filiera blu, settore fondamentale a livello locale e nazionale- sottolinea l'assessore allo Sviluppo economico portuale e logistico Francesco Maresca. Nel corso della settimana abbiamo toccato tutti i temi: dal "modello Genova" per velocizzare le infrastrutture, alla logistica, dai traffici alla riforma della governance portuale, fino ad arrivare al turismo. Noi vediamo un unico sistema porto-città, mirato allo sviluppo economico del territorio. Riteniamo perciò fondamentale rafforzare anche la digitalizzazione dei processi portuali nell'ottica di una sempre maggiore integrazione tra porto e città. Questa edizione è stata un’occasione importante per focalizzarci sui punti strategici che rielaboreremo in un “libro blu” da proporre a livello nazionale per concretizzare tutti gli spunti emersi nei convegni e per promuovere la blue economy che rappresenta come indotto il 3,5% del pil nazionale».

È stata un'edizione sperimentale che ha funzionato bene ed è stata apprezzata sia dai relatori, sia dal pubblico tanto che Clickutility Team, partner tecnico del summit, ha intenzione di replicare anche nei prossimi anni, creando sempre più interazione tra digitale e manifestazione «fisica».

Il Blue Economy Summit rientra negli appuntamenti del Genoa Blue Forum promossi dall’Assessorato allo sviluppo economico portuale e logistico del Comune di Genova, Università degli Studi di Genova, Camera di Commercio di Genova, Regione Liguria e Associazione Agenti Raccomandatari Mediatori Marittimi. www.besummit.it


(Comunicato stampa)




 


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